LA MEDIA VUELTA AL PASSO

 

(DALLA MEZZA FERMATA, AL GIRO DI 180º CON L'USCITA AL PASSO)

La media vuelta al passo costituisce uno degli esercizi più caratteristici e difficili della Doma Vaquera.

 

Definizione:

Si tratta di un giro di 180º in tre fasi o movimenti diversi: alzata, girata e discesa degli anteriori verso il lato sx o dx. Innanzitutto bisogna lavorare sulla “riunione”, ossia far acquisire al cavallo l'equilibrio necessario per compiere, nelle migliori condizioni, il giro di 180º che costituisce la media vuelta.

La mezza fermata:

La media vuelta al passo inizia proprio da un passo rettilineo e deciso. Il cavallo, un po' "aperto", deve sapersi raccogliere, arretrando leggermente il proprio baricentro per raggiungere l'equilibrio di cui avrà bisogno per affrontare, nelle migliori condizioni,il giro di 180º sulle anche. Lo strumento tecnico che utilizza il cavaliere è la mezza fermata, effettuata normalmente nell'ultima falcata o nelle ultime due. Dunque, cos'è la mezza fermata ? La mezza fermata è uno alt iniziato e non finito e il suo effetto è quello di alleggerire il cavallo dagli anteriori e dargli un'azione più sospesa e aggraziata senza interromperne l'andatura, in quanto il cavallo si tiene maggiormente con i posteriori, quindi sotto la massa. La mezza fermata, in Doma Vaquera o in Classica, non consiste nel tirare le redini, come spesso vediamo fare. Può essere praticato fin dai primi giorni dell’addestramento, anche se non è consigliabile abusarne per non compromettere l'impulso, poiché è molto importante che il cavallo non perda la voglia di andare avanti.  La mezza fermata si ottiene alzando leggermente le redini e chiudendo dolcemente le dita, abbassando immediatamente la mano non appena la bocca del cavallo cede. Per essere efficiente, la mezza fermata non dovrebbe mai cambiare l’impulso o il ritmo dell’andatura del cavallo.

Il giro di 180º:

Quindi il cavaliere avrà cura di iniziare il giro a 180° nel momento in cui l’arto posteriore destro (se il giro è a destra) appoggia sul terreno. Il nodello e il garretto devono avere la forza necessaria per sopportare la torsione che suppone un giro di 180º, sostenendo anche il peso del cavaliere. Il giro di 180º viene fatto in un colpo solo in quella che potremmo considerare una singola falcata di galoppo. La redine destra agirà direttamente, spostando il treno anteriore a destra, e la redine sinistra lo farà per opposizione davanti al garrese, rafforzando questo spostamento. Anche le gambe del cavaliere hanno il loro ruolo. La gamba sinistra agirà dietro il sottopancia per impedire alla groppa di muoversi verso l'esterno, mentre la destra vicino al sottopancia, avrà il compito non solo di mantenere lo slancio, ma anche di impedire al cavallo di cadere verso l'interno. La leggera incurvatura del cavallo verso l'interno non deve andare oltre il vedere l'occhio del cavallo. L'eccessiva flessione non solo non è necessaria, ma corre anche il rischio che il cavallo sporga la groppa.

L'uscita:

Il cavallo sta ancora facendo il giro, i suoi anteriori non hanno ancora toccato terra e il cavaliere sta già preparando l'uscita per il passo. Il baricentro deve essere spostato indietro un istante prima che gli anteriori tocchino il terreno, perché ora il cavallo ha bisogno di un equilibrio diverso per uscire con calma e leggerezza. 

Non c'è niente di più emozionante che vedere un cavallo girare lentamente, ma anche maestosamente, guardando dove cadranno i suoi anteriori, mentre il suo cavaliere, sicuro di sé, si gode questo momento di potenza e leggerezza: il cavallo, con il corpo inclinato di 30º rispetto all'orizzontale – simile alla levada – e i garretti vicini al suolo, mentre gli anteriori accarezzano il terreno. È come una statua vivente che si muove al rallentatore, una statua che cerca l'eternità. Nella media vuelta c’è tutta la purezza e l'autenticità della Doma Vaquera.